Dal Pakistan, suor Rajia ci presenta la complessa sfida educativa di questo grande Paese con la percentuale di giovani più numerosa al mondo:
“La Repubblica islamica del Pakistan è un grande Paese dell’Asia meridionale, culturalmente e linguisticamente diverso, confinante con l’Afghanistan e l’Iran a nord e a ovest, con la Cina a nord-est, con l’India a est e con il Mar Arabico a sud.
È un Paese a maggioranza musulmana, attualmente il sesto Paese più popoloso con 212 milioni di abitanti.
Oggi in Pakistan ci sono più giovani che in qualsiasi altro momento della sua storia, e la popolazione giovanile è la più numerosa del mondo. Il 64% della popolazione pakistana ha meno di 30 anni.
Se il Pakistan riuscirà a educare e formare questa gioventù, potrà contribuire alla crescita economica e alla modernizzazione del Paese.
Il sistema educativo pakistano si è evoluto in modo sostanziale rispetto alle sue radici storiche islamiche e britanniche. È migliorato notevolmente nel XX e XXI secolo. Negli ultimi anni il Pakistan ha adottato metodi di insegnamento e di esame sempre più moderni. Negli ultimi anni il Paese ha compiuto tutti gli sforzi possibili per far progredire esplicitamente il proprio sistema educativo.
Nonostante le numerose sfide da affrontare, il Paese ha comunque introdotto diverse iniziative. Il governo ha stabilito una politica educativa nazionale per offrire un’agenda per la ristrutturazione dell’istruzione. Si è intensificato anche il finanziamento dell’istruzione. Il governo sta stanziando più risorse per migliorare le infrastrutture e i servizi educativi. Inoltre, l’accento è stato posto sulla formazione tecnica e professionale per dotare gli studenti di competenze pratiche e aumentare l’occupabilità. Il 18° Emendamento Costituzionale ha affidato l’istruzione alle province, consentendo un processo decisionale più localizzato e soluzioni su misura.
La tendenza delle accademie e delle lezioni a domicilio è molto diffusa sia nelle grandi città che in quelle meno sviluppate. Sia le scuole governative, sia quelle private stanno facendo del loro meglio per lavorare fianco a fianco per aumentare il tasso di alfabetizzazione del nostro Paese.
Senza dubbio il Paese ha compiuto progressi significativi nel migliorare il tasso di alfabetizzazione, ma l’istruzione in Pakistan è una questione complessa e sfaccettata.
Le nostre realtà, come il basso tasso di iscrizione, le disparità di genere, le disparità regionali, la qualità dell’istruzione, l’istruzione nelle Madrasa, le iniziative governative a cui viene dato scarso valore e soprattutto la scarsa motivazione allo studio, contribuiscono notevolmente a far scendere il tasso di alfabetizzazione su base giornaliera.
Nonostante l’istruzione sia gratuita e obbligatoria per i bambini dai 6 ai 16 anni, in Pakistan ci sono 22,7 milioni di bambini fuori dalle scuole.
Le ragazze sono le più inclini a non frequentare la scuola. Le cause delle disparità di genere sono numerose. Tra queste, le preoccupazioni per la sicurezza, lo stupro di giovani ragazze, purtroppo non raro, e i matrimoni infantili. È triste, ma la maggior parte delle nostre scuole manca di strutture di base, come elettricità, acqua e servizi igienici. Gli insegnanti spesso non hanno una formazione adeguata, il che porta a metodi di insegnamento inadeguati e provoca un basso rendimento degli studenti.
Lo scopo dell’educazione è sostituire una mente vuota con una mente aperta!
(Malcom Forbes)
Come sappiamo, lo scopo dell’istruzione è trasformare gli specchi in finestre. È il potere di pensare con chiarezza, il potere di agire bene nel lavoro del mondo ed è il potere di apprezzare la vita.
Noi suore della Carità di Santa Giovanna Antida stiamo facendo del nostro meglio per promuovere nuovi e attraenti metodi di studio.
Attualmente gestiamo due scuole superiori (una appartiene alla nostra congregazione e l’altra è della diocesi).
1. La Scuola Superiore Biblica St. Jeanne Antide si trova a Shahdara Lahore ed è la prima missione avviata dalle nostre sorelle nella realtà del Pakistan. Questa scuola accoglie fondamentalmente i bambini svantaggiati della comunità adiacente. Qui lavorano quattro suore. Gestiscono sia le faccende ufficiali che quelle accademiche. Insegnano agli studenti delle sezioni superiori la lingua, l’educazione religiosa e le materie scientifiche.
2. La St. Anthony’s high school di Faisalabad è l’altra scuola gestita dalle suore della Carità. Questa scuola appartiene alla diocesi di Faisalabad. Qui le suore sono impegnate sia nell’insegnamento che nel lavoro ufficiale. Questa scuola è stata fondata in una delle comunità cristiane per facilitare i loro figli sia a livello educativo che morale.
Noi, Suore della Carità, che facciamo parte di questo sistema educativo in crescita e in difficoltà, facciamo del nostro meglio per orientare i giovani verso orizzonti unici.
Indicando loro la speranza e la fraternità, considerati valori fondamentali e più necessari del mondo di oggi. Facendo capire loro che l’istruzione è il vero faro che trasforma il potenziale in potere, illuminando le menti, infrangendo le barriere e forgiando un percorso verso un futuro in cui la conoscenza diventa la pietra angolare della forza e del cambiamento.
Che l’Onnipotente aiuti tutti gli educatori a svolgere al meglio il loro compito, e che riesca a far nascere una generazione che dia valore all’amore, alla generosità e alla disponibilità. Amen.
Vi auguriamo una Benedetta giornata dell’Educazione 2025!”
Sr. Rajia