A Messa con i detenuti, la Promessa AJA, momenti di riflessione e convivialità: così AJA Borgomanero, Arpino e Foggia hanno voluto esprimere la loro appartenenza alla Famiglia Vincenziana.

Gli Amici di Borgomanero hanno scelto di celebrare l’Eucarestia domenicale con i detenuti del carcere di san Vittore a Milano, animando i canti della Messa. Così ci ha scritto una Amica di Borgomanero:

“Il Signore ci fatto un grande dono: la libertà, che possiamo esercitare in tutte le scelte della nostra vita.

Oggi – 29 settembre 2024 – il nostro gruppo di Santa Giovanna Antida, accompagnato anche da un sacerdote da un seminarista, si è recato a Milano, alla casa circondariale di San Vittore, per animare con il canto la Santa Messa domenicale quel luogo dove la libertà della persona è preclusa da sbarre e dove la convivenza è obbligata con persone diverse da te per abitudini, cultura, lingua.

In questi momenti, ti rendi conto della loro non consapevolezza di scelte sbagliate che li portano a passare giorni, mesi, anni, reclusi. Di fronte a questo tu ti senti impotente.

Ma una via c’è: oggi il Vangelo del Buon Samaritano ci ha fatto capire che il nostro prenderci cura è l’esempio, lo stimolo, per condividere la loro condizione almeno con la preghiera e per sensibilizzare gli altri a fare lo stesso. La nostra fede deve essere resa concreta attraverso i sentimenti che ci infonde lo Spirito Santo che tutto può, affinché sia il consolatore di queste persone e li illumini iniziare un cammino di conversione”.

Vogliamo segnalare questa prossimità ai detenuti, prossimità che si ripete ogni anno, da parte del Gruppo AJA di Borgomanero, in un momento nel quale detenuti e addetti alla custodia nelle carceri italiane sono costretti a vivere in condizioni umilianti.

Il sovraffollamento si attesta sul 135%, con picchi tragici in alcune carceri. San Vittore stesso ha 708 posti, ma 250 non sono disponibili. Al momento, sono ospitati 1.041 detenuti, con un tasso di sovraffollamento reale del 230%. Carceri fatiscenti e condizioni degradanti si registrano in molte parti d’Italia. Per le guardie carcerarie sono all’ordine del giorno carichi di lavoro eccessivi,  paghe basse, poca formazione, scarso riconoscimento da parte dei superiori e la quotidiana e complessa gestione di eventi critici.

È un allarme ripetuto e rimasto, per ora, inascoltato.

Il Gruppo AJA di Arpino, in occasione della festa di san Vincenzo, insieme alla Comunità delle suore ha rinnovato le promesse battesimali e la Promessa di impegno per il cammino carismatico AJA, durante la Celebrazione Eucaristica.

A Foggia, nella cappella della casa delle suore, il gruppo AJA si è ritrovato per la celebrazione della Messa, presieduta da padre Angelico, seguita da un momento di convivialità.

Il Gruppo si impegna nell’animazione spirituale degli ammalati all’Ospedale di Foggia.