Siamo al suo 22° anniversario: questa Giornata è stata istituita nel 2002 dal Congresso dell’OIEC (Office International de l’Enseignement Catholique) tenutosi a Brasilia, per richiamare l’attenzione sul contributo che le Istituzioni educative possono offrire allo sviluppo globale e alla promozione di una cultura di pace e di fraternità. Da allora, quaranta giorni dopo la Pasqua (cioè il giovedì dell’Ascensione), la Giornata mondiale è celebrata in alcuni paesi.  Nel contesto del Patto educativo globale, l’OIEC coglie l’occasione per rilanciare l’evento, il cui scopo è riflettere, riconoscere e celebrare l’educazione cattolica come segno di speranza. È anche un invito a pregare e ringraziare per gli insegnanti e le insegnanti e per far conoscere più adeguatamente il ruolo delle scuole cattoliche nel mondo.

Come Suore della Carità, esse membri dell’OIEC, significa essere in rete con 68 milioni di allievi e iscritti nel mondo nelle scuole cattoliche – dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado –  e più di 6 milioni di studenti nelle istituzioni di studi superiori cattoliche. Oltre a gestire un gran numero di scuole e università, la Chiesa cattolica coordina anche decine di migliaia di altre istituzioni e organizzazioni che forniscono vari servizi a bambini e giovani, compresi quelli relativi all’educazione non formale e alla formazione per l’occupazione e il mercato del lavoro.

L’OIEC invita a fare di questa giornata un’opportunità per portare l’educazione cattolica nella preghiera, ringraziando per l’impegno degli educatori e per far conoscere meglio il compito educativo tanto importante che svolgono le Istituzioni Cattoliche nel mondo.

“Costruiamo insieme il Patto per l’Educazione dal locale, con un’apertura globale” è il tema della Giornata 2023.