Da 40 anni, le Giornate europee del patrimonio che si svolgono a settembre sono l’occasione per scoprire piccoli e grandi monumenti… da tramandare alle generazioni future, e che quindi devono essere protetti e salvaguardati.

Per continuare un’iniziativa iniziata prima degli anni di Covid, anche noi, le Suore della Carità, abbiamo voluto offrire una visita alla nostra casa, o meglio alle nostre case, situate a Besançon tra la Rue des Martelots e la Grande Rue…

Quindi, la casa è stata aperta per:

  • visitare i cortili interni, che tutti sono sempre stupiti di scoprire;
  • visitare la nostra cappella, consacrata nel 1847 dal cardinale Mathieu alla Vergine Immacolata e a San Vincenzo de’ Paoli
  • ripercorrere la storia degli edifici che si sono succeduti, acquisiti a partire dal 1812 per ospitare il numero sempre crescente di suore, ma anche per svolgere un lavoro che continua ancora oggi in altre zone della città: scuole, cliniche, centri giovanili, ecc.

Porte aperte come:

  • invito a riscoprire la vita di santa Giovanna Antida attraverso un cortometraggio realizzato da una consorella del Vietnam in collaborazione con le consorelle più anziane,
  • invito a visitare la mostra a lei dedicata e infine… a uscire al n. 131 della Grande Rue per ammirare l’elegante facciata e la porta che ha ispirato un’intera tradizione della nostra storia.

Anche se il numero di persone che si sono unite a noi è stato limitato rispetto a quello delle persone che hanno visitato il nuovo Museo della Resistenza alla cittadella Vauban o altri luoghi ricchi di storia che non mancano in città, siamo stati felici di accogliere famiglie vicine che non ci conoscevano, persone che avevano legami con la Congregazione attraverso membri della loro famiglia, amici delle suore… giovani che hanno assaporato la pace di questo luogo a loro sconosciuto.

Un presentatore televisivo ha insistito sul fatto che le pietre ci parlano di avventure umane che devono essere salvaguardate e tramandate, perché ne siamo tutti collettivamente responsabili. L’anno prossimo cercheremo di pubblicizzare maggiormente il nostro invito e di aggiungere altre sfaccettature della nostra storia per farle scoprire a un pubblico più vasto.