“Possiamo visitare la cappella?” “Sì, è la cappella al numero 2 di rue des Martelots, a Besançon”.

Le suore che gestiscono l’accoglienza in portineria ascoltano spesso questa domanda.

Questa domanda viene posta da chi scopre la nostra grande casa entrando nel cortile, o da chi si stupisce di vedere grandi finestre a forma di vetrate quando passa per strada? È una visita di curiosità che spesso si trasforma in un momento di meditazione e di preghiera… in un luogo che ti sorprende sempre perché è un luogo dove puoi trovare pace in un ambiente “Laudato Si'”, tra due strade trafficate.

Avere un luogo del genere nel cuore della città è un tesoro che siamo felici di condividere:

  • quattro volte alla settimana, dal 1° novembre a Pasqua, una quarantina di persone si riuniscono nella cappella per la messa parrocchiale e, il venerdì, con tutti i Canonici del Capitolo della Cattedrale, la cui missione è pregare ogni giorno per la Chiesa e la diocesi in particolare.
  • Il 2 febbraio, tutti i consacrati della diocesi si sono riuniti in fraternità per condividere e pregare durante la messa celebrata da Mons. Bouilleret, arcivescovo della diocesi di Besançon. E per condividere un pasto. La cappella era gremita di laici provenienti da diverse parrocchie che si sono uniti a noi.
  • Il 3 febbraio, la cappella ha accolto il coro “Contre point”, felice di cantare in diverse lingue del mondo davanti a un pubblico entusiasta in un luogo dall’acustica perfetta. Altri tre cori hanno già fatto questa esperienza e hanno prenotato la cappella per i loro concerti… e tutti questi gruppi dicono di sentirsi a casa loro. E per il pubblico molto eterogeneo che viene ad ascoltarli, è anche una scoperta, con domande sulla storia di questo luogo e sulla comunità presente.
  • Il 4 febbraio, le sette comunità della Franca Contea si sono riunite per riflettere sul futuro delle loro comunità e dei loro edifici. È stato un grande momento di condivisione, in cui tutte le suore sono state incoraggiate a dare il loro punto di vista e a pregare perché si facesse luce!
  • E da questo luogo, in questo mese di febbraio, le nostre preghiere si sono levate per unirsi alle nostre sorelle in Vietnam e in Cina in questi giorni del nuovo anno!

Questa cappella, costruita tra il 1844 e il 1847, ci riunisce con il Signore e ci invita a pregare Maria, la Vergine Immacolata che ha visto passare tante suore nel corso degli anni, mentre Santa Giovanna Antida e San Vincenzo de’ Paoli non smettono di ricordarci che i poveri sono alle nostre porte.

Siamo provocati e cerchiamo modi per valorizzare questo luogo di meditazione, di storia e di preghiera su scala globale.

suor M.Jacqueline M.