Pozzaglia?

“Vieni e vedi”: duemila anni fa, riferendosi a Gesù, Natanaele disse a Filippo: “Da Nazareth può venire qualcosa di buono?” (Gv 1, 46). Tuttora accade, nella nostra Diocesi e non solo, che qualcuno sia tentato dallo stesso dubbio: “Da Pozzaglia, può venire qualcosa di buono?”.

Come allora si sapeva ben poco di Nazareth, ancor oggi c’è chi chiede: “Ma Pozzaglia, dove si trova?” La risposta di Filippo: “Vieni e vedi” mi apre la strada per dire quanto segue:

Il paese natale di suor Agostina

Pozzaglia è un piccolo borgo situato sull’Appennino a quasi 900 metri di altitudine, in una posizione di confine, lontana dal capoluogo di regione, Rieti, e lontana dalla diocesi di Tivoli, a pochi chilometri dalla provincia di L’Aquila da una parte e dalla provincia di Roma dall’altra.

Gli ultimi chilometri fino a Pozzaglia sono tutte curve che si snodano nel bosco e poi quando meno te lo aspetti ti trovi davanti a un gruppetto di case bianche e antiche, strettamente unite fra di loro: ti sembra di vedere un gregge che si riposa dopo aver brucato tutto il giorno sulle pendici che la circondano.

Ebbene questo modesto paese di montagna si può gloriare di aver dato i natali a una Santa.

La santità di suor Agostina

Sì, a Santa Agostina Pietrantoni, seconda di undici fratelli che a 22 anni lasciò i suoi affetti più cari per consacrarsi al Signore e per dedicare, come infermiera, le sue energie più belle al servizio dei malati nell’Ospedale Santo Spirito in Roma.

A 30 anni lasciò la terra per il Cielo, tristemente uccisa da un suo assistito. La sua tragica morte svelò la bellezza della sua vita interiore, la fortezza e la pazienza nelle prove della vita, l’amore generoso e disinteressato per tutti, specialmente per i più poveri, i più deboli, i più sfortunati.

Le ricorrenze di suor Agostina

Quest’anno ben 4 anniversari la riguardano da vicino: 160 anni dalla nascita – 130 anni dalla morte – 25 anni dalla canonizzazione – 20 anni dal ritorno in parrocchia delle sue spoglie mortali.

A Pozzaglia,

Giovedì 18 APRILE 2024, alle ore 18.00

il nostro Vescovo Mauro Parmeggiani presiederà l’Eucaristia.

Nella ricorrenza del 25° di canonizzazione, il vescovo ha invitato tutti i parroci della IV Vicaria a concelebrare e a partecipare assieme a una rappresentanza delle loro parrocchie.

Prima della Messa, chi verrà a Pozzaglia potrà visitare la casa natale di santa Agostina, potrà ammirare i murales dipinti lo scorso anno e potrà partecipare all’incontro che si terrà nella Sala Comunale dove verrà presentato l’iter percorso per giungere alla canonizzazione di S. Agostina, Patrona degli Infermieri d’Italia.

Altre cose belle ci sono da vedere a Pozzaglia, per cui con tanta gioia nel cuore, noi Suore della Carità, diciamo a tutti: VIENI e VEDI!

Suor Rita F. da Pozzaglia

Iniziative significative

I quattro anniversari che ricorrono nel 2024 per santa Agostina sono e saranno caratterizzati da alcune iniziative significative: è stato già rifatto il pavimento della cappellina della Rifolta, luogo di preghiera molto caro a suor Agostina, sono stati editati nuovi segnalibri e soprattutto suor Anna Rita M. ha curato la creazione della Via Matris, sette stazioni dalla Casa Natale alla chiesetta in mezzo ai boschi di Maccafà, che saranno inaugurate il 18 aprile.

Alle ore 17.00, la celebrazione eucaristica sarà preceduta da testimonianze dell’epoca, dei familiari e compaesani di Agostina Pietrantoni, in occasione del processo di beatificazione.