L’Atelier sull’Ecologia integrale a cura del comitato ecologico delle Suore della Carità di casa generalizia si è tenuto il 7 maggio 2024. “Luoghi belli, spazi vivi”: questo il tema della seconda giornata del Convegno annuale di pastorale giovanile, organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana. Hanno partecipato 450 sacerdoti, religiose e religiosi, laiche e laici provenienti da tutte le diocesi d’Italia e radunati a Sacrofano per riflettere, confrontarsi e vivere esperienze che aiutino la Chiesa italiana a crescere nell’attenzione e nella cura dei giovani!

Ed è stato davvero significativo offrire il nostro giardino come “luogo bello”, in cui guardare alla città da un’altra prospettiva e come “spazio vivo”, in cui sperimentare, attraverso un percorso ecologico spirituale, che dipendiamo tutti gli uni dagli altri, che l’uomo e la donna sono creature tra le creature, che condividere con i giovani la cura per la casa comune è possibile, anzi necessario perché la bellezza ci educhi tutti insieme ad incontrare il Creatore!

È stato bello fare chiesa nella nostra casa: tutti insieme nel grande prato del nostro giardino ci siamo sentiti accomunati dalla passione per i giovani!

Anche queste sono occasioni semplici, ma generative di vita, perché hanno il sapore del Regno di Dio che cresce!

“Domine, quo vadis?” è la domanda che ha fatto da sfondo al convegno. Fa riferimento ad un episodio narrato dagli Atti Apocrifi che racconta di Pietro che si allontana da Roma per sfuggire alle persecuzioni ma lungo il cammino incontra Gesù e gli domanda “Signore dove vai?” e lui gli risponde che va a Roma a farsi crocifiggere di nuovo. Così diventa chiaro per Pietro che è a Roma che avrebbe incontrato Cristo e decide di invertire i passi del suo cammino e tornare lì da dove stava fuggendo. Una provocazione per chi lavora in Pastorale giovanile – ma forse per tutti – a non fuggire dalla realtà che abitiamo che spesso ci mette davanti ad uno scenario complesso e delicato.

Durante i lavori si sono alternate relazioni e laboratori per riflettere su quattro parole chiave: cura, comunità, adultità e comunione. Dal convegno di Sacrofano è emersa la proposta di un cammino di identità “al servizio” dei giovani che sia “mite, umile, aderente alla realtà e grato”.