Roma, dal saluto di accoglienza della Superiora Generale, suor Maria Rosa, alle Suore della Carità fino a 65 anni convocate dal Consiglio Generale e dai Consigli Provinciali Besançon-Savoie e Euro-Mediterranea: “Carissime Sorelle, siamo contente di ritrovarci qui, in Casa Generalizia, punto di riferimento per tutta la Congregazione. Siamo qui dopo che nelle comunità in Europa abbiamo vissuto un cammino spirituale con «tre passi»: conoscenza-ascolto, partecipazione-coinvolgimento, discernimento-ricerca; un percorso che ci ha permesso di rinnovarci, di osare nuovi passi, di fare casa per essere sempre più artigiane di fraternità.

Abbiamo fatto dei passi importanti nel camminare insieme, ma è necessario con coraggio andare oltre, per essere lievito in un mondo cambiato, in una Congregazione cambiata.

Carissime Sorelle, chiediamoci: qual è oggi la nostra vocazione nel mondo? Siamo convinte ormai che c’è bisogno di avere comportamenti differenti nella convivenza umana, quali il rispetto delle diversità, la giustizia, la ricerca della pace, la solidarietà e soprattutto la compassione e la carità che la mentalità dominante invece disprezza ed emargina.

Ora che le ferite alla creazione e alla natura sembra che camminino di pari passo con la violenza dei rapporti tra i popoli, riusciamo a comprendere meglio la profonda verità del nostro Carisma: «Amare Gesù Cristo, amare e servire i poveri che sono sue membra, manifestare loro l’amore del Padre». Quando sarà l’amore a guidare i passi e le scelte dell’umanità sarà certamente un mondo diverso.

È qui che noi, carissime Sorelle, dobbiamo inserirci, questo è il nostro spazio, la nostra area di competenza con la testimonianza e l’evangelizzazione. È nostro compito, per la vocazione ricevuta e l’appartenenza alla Congregazione, rendere presente l’amore di Dio all’umanità sofferente”.

Le Suore della Carità fino a 65 anni di età provenienti dai diversi Paesi dell’Europa accolgono con gioia e senso di responsabilità l’orizzonte complessivo proposto da suor Maria Rosa ed esprimono con la partecipazione fattiva ai lavori di queste giornate la loro adesione convinta.

L’incontro è iniziato giovedì 31 ottobre 2024 con una preghiera nella chiesa di casa generalizia che già risplendeva di solenne eleganza che la Festa di Tutti i Santi.

Una simpatica animazione ha incoraggiato ciascuna a fare memoria degli incontri già vissuti a Sancey in vista della Provincia Europa, nella ricerca della sorella “nascosta” dietro a un dettaglio della sua missione che la rendeva riconoscibile.

Sono poi cominciati i lavori in assemblea con il primo focus sulla pastorale giovanile vocazionale, in vista di un “PENSARCI INSIEME: un “noi” più grande e più forte”.

Al centro della giornata la celebrazione Eucaristica.

Fino a domenica 3 novembre 2024, l’assemblea proseguirà i suoi lavori, che affidiamo all’intercessione di Tutti i Santi.