Solo l’amore che si dona rimane
Venerdì 9 giugno e venerdì 16 giugno 2017 è stato presentato alla popolazione della Diocesi di Novara, un piccolo ma significativo libretto con alcune testimonianze e un profilo della vita di una Suora della Carità: suor Nemesia Mora.
Chi è questa suora della Carità?
Al termine del suo servizio di Caposala all’Ospedale Maggiore di Novara, suor Nemesia, con un gruppo di medici e di infermieri volontari volle realizzare una iniziativa per aiutare chi non aveva mezzi per curarsi. Nacque così l’Ambulatorio di Pronta Accoglienza per offrire gratuitamente assistenza di tipo sanitario a persone in stato di bisogno, senza distinzione di razza, religione, provenienza. Un’intuizione geniale e profetica, che ha realizzato, nel concreto, il Vangelo della carità, vissuto secondo il carisma di Santa Giovanna Antida.
L’ambulatorio inizia la sua attività nel 1996 e si costituisce formalmente il 31 gennaio 1997. Nel corso degli anni l’ambulatorio ha assistito migliaia di persone, stranieri ed italiani, donne, bambini, adulti, anziani. Successivamente all’attività dell’ambulatorio si aggiungono il centro per la distribuzione degli indumenti e il servizio docce; attualmente un altro progetto affianca l’ambulatorio, progetto denominato “La tenda di Sara” : un centro che distribuisce alimenti e vestiario per bambini a sostegno delle madri in difficoltà.
Tutta l’ultima parte dell’esistenza di sr Nemesia è stata dunque dedicata a questo servizio innovativo, sempre attenta a cogliere i veri bisogni dei poveri e sempre pronta a spendersi di persona.
Suor Nemesia ha assicurato la sua presenza di servizio e di coordinamento dell’Ambulatorio fino all’agosto 2015. Muore un anno dopo, il 17 luglio 2016 all’età di 86 anni.
Sr Nemesia, una donna innamorata di Dio e dei poveri è oggi testimone di carità vissuta, aperta al dono di sé, con un unico obiettivo : Dio solo e Gesù Cristo da servire nella persona dei poveri.