Salomé (10 anni)
Per me la pace è saper perdonare e chiedere perdono e poi scambiarsi una stretta di mano.
La pace, è accettare la diversità di ciascuno e rispettare chi ci vive accanto.
La pace, è un dono che non è sempre possibile avere.
Patricia (giovane mamma)
COSTRUIRE LA PACE è:
PERDONARE: perdonare ai propri figli, ai propri genitori, ai propri amici, ai vicini, ai colleghi … . Perdonare una parola, un comportamento, una sgarberia o una cattiveria nei nostri confronti.
RESTARE: Restare con gli amici nei momenti difficili, con chi è solo, anziano, malato, prigioniero… . Offrire ascolto, attenzione, empatia, disponibilità …
PENSARE: Pensare che ogni essere umano ha un compito da svolgere sulla terra, che è nato buono, e che resta sempre in ciascuno un fondo di bontà che con un piccolo aiuto può tornare a fiorire.
PERSUADERE: Persuadere ciascuno di noi che il poco che possiamo fare per favorire la PACE porta frutto.
ACCOGLIERE, ACCETTARE: Accogliere la diversità culturale e religiosa, ma anche quella sociale, di opinione, il modo di essere e di pensare di ciascuno.
ABOLIRE: Abolire la schiavitù in tutte le sue forme, accompagnando e sostenendo le vittime.
Abolire la fame nel mondo, favorendo raccolte e donazioni, o partecipando ad attività caritative.
Abolire le guerre, dimenticando le critiche e mettendo da parte il risentimento e la vendetta.
AMARE: L’AMORE, che è il fondamento su cui il mondo deve costruirsi o ricostruirsi. Facciamo in modo che ogni giorno l’AMORE sorga sul mondo ancora addormentato … .
INIZIARE: lniziare la PACE ponendo fine ai conflitti che ci circondano e educando i bambini alla pace e alla tolleranza.
DIMENTICARE PER SPERARE: Dimenticare la paura di che è straniero, di tutto ciò che non conosciamo, perché la paura blocca la PACE nel mondo.
Fare la Pace non è sempre facile ma Fare la PACE è superare la notte insonne sperando che domani sia migliore.
Léonie (13 anni)
La pace: Una parola breve che potrebbe cambiare il mondo.
Alla mia età, vedendo tutte queste guerre, tutta questa violenza, in altri paesi ma anche nelle nostre case, nelle scuole, tutti gli attentati, tutte queste disuguaglianze, mi domando:
« In quale mondo dovrò vivere ? In quale mondo dovranno crescere i miei figli? E quale sarà il loro mondo?»
Ma cosa posso fare io per cambiare tutto questo? E’ possibile che qualcuno come me possa fare qualcosa?
Allora mi dico che bisogna fare tutto il possibile per aiutare la gente che soffre, che ha paura, fame, che non vede un futuro per sé nel proprio paese.
Se dovessi dirvi una cosa sola sulla pace vi direi: costruitela.