In occasione del trentesimo anniversario dell’istituzione della Scuola di formazione per infermieri “Elena Gjika” di Elbasan, in Albania (oggi sede distaccata dell’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana) alcuni infermieri albanesi che lì si sono formati hanno organizzato un evento celebrativo.
L’appuntamento è stato fissato per il 23 maggio 2024, ad Armeno, in provincia di Novara con un convegno su “Nuove frontiere nell’assistenza domiciliare: il ruolo centrale dell’infermiere” a cura della Dottoressa Delia De Gennaro.
Incontro trentennale istituto formativo infermieri albanesi ad Armeno
Abbiamo pensato di festeggiare questa ricorrenza in Italia dato che molti infermieri formati presso questo istituto lavorano da tanti anni qui, spiega Aurora Kokici, una delle infermiere organizzatrici dell’iniziativa.
L’incontro è iniziato con un collegamento con il prof. Edi Oga, noto giornalista di ABC Chanel, emittente televisiva albanese, nonché ex docente, con una riflessione su “Infermieri, tra ieri oggi e domani” condotta dal professor Dottor Antonio Scopelliti, ex docente della “Gjirka”. “Da trent’anni parte di una grande famiglia” è stato il tema della relazione di Vjollca Karaj Berdufi, infermiera che gestisce l’ambulatorio infermieristico presso la sede dell’Istituto. Enkeleda Gjini, coordinatrice del Corso di Laurea in Infermieristica a Tirana, ha presentato “Si prosegue con la stessa dedizione ed impegno”.
É stato dato altresì spazio a testimonianze sull’attività delle religiose e dei volontari, che continua instancabile da decenni, e a racconti di infermieri che si sono distinti nel loro percorso di studi post base.
Chi siamo
Nella sede dell’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio” a Elbasan ha iniziato la sua attività la Scuola per Infermieri Professionali nel 1994 con un accordo stipulato tra il Ministro della Sanità e la Chiesa Cattolica in Albania, aggiornando continuamente i programmi sulla base delle normative Europee.
Condivide i principi e i valori della Fondazione “Nostra Signora del Buon Consiglio” che si concretizza nel mettere lo studente al centro di tutta l’attività educativa, assicurandogli una formazione completa e personalizzata a livello culturale, sanitario e sociale unendo i progressi tecnici con la crescita umana ed etica. Contribuisce allo sviluppo dell’istruzione universitaria dei giovani albanesi, della ricerca scientifica e della formazione continua del personale sanitario locale, al fine di preparare laureati, esperti e specialisti, istruiti secondo i migliori valori morali e capaci di contribuire allo sviluppo materiale e spirituale della società. Assicura un processo di apprendimento e valutazione della preparazione professionale con livelli standard europei ed offre la possibilità di stage in Italia e borse di studio.
Al termine del corso ai Laureati viene rilasciato un titolo congiunto con l’Università di Tor Vergata di Roma, riconosciuto in Albania, in Italia e in tutti i paesi membri dell’Unione Europea.
Dal 1994 si sono laureati 276 infermieri e, ad oggi il numero degli studenti Laureati è di 290 di cui il 93 % è inserito nell’attività lavorativa, (87% in ambito sanitario 13% altri ambiti).
Annesso alla Scuola troviamo il servizio domiciliare per malati terminali nel distretto e l’ambulatorio inserito nella struttura dell’università.
Grazie a chi fin dall’inizio ha creduto in questo Progetto: il Dott. Scopelliti dell’Ospedale di Foggia e la equipe e le prime suore della Carità che si sono letteralmente “buttate” nella realizzazione di questo Progetto.
Il 23 maggio non poteva esserci giorno migliore per questa ricorrenza, proprio nella festa di Santa Giovanna Antida. Lei che è stata la donna intraprendente, che ha varcato le frontiere, lei che ha curato tanti malati e ha insegnato alle sue suore e novizie l’arte della cura, certamente ci guarda dal cielo con ammirazione ed intercede per noi.