Essere Amico di Santa Giovanna Antida – AJA – significa comprendere che per seguire Gesù ed essere veramente suo discepolo, ho bisogno di lasciarmi guidare e abbandonarmi in “Dio Solo”. Solo attraverso Dio posso vivere la mia vita in pienezza.
Essere Amico di Santa Giovanna significa scegliere e “optare” sempre per il fratello più bisognoso.
Conoscere e partecipare a questo Gruppo è stato molto importante nella mia vita cristiana, perché anche se dicevo di seguire Gesù, ho potuto imparare dall’esempio di Giovanna Antida cosa significa lasciarsi guidare dallo Spirito Santo.
È incredibilmente stimolante conoscere la vita di Giovanna Antida e vedere tutto ciò che ha fatto con la sua astuzia e intelligenza in un’epoca con barriere così difficili.
Quindi essere Amica di Giovanna significa capire che gli imprevisti esistono, ma se mi abbandono all’amore di Dio, avrò la forza e la saggezza necessarie per superare gli ostacoli.
Il nostro Gruppo in Brasile è ancora considerato giovane in America Latina, ma non siamo più i più giovani, con la grazia di Dio. È fantastico vedere come il carisma di Santa Giovanna si diffonda, a Nova Serrana sono sorti tre gruppi di amici.
Dall’anno scorso, la nostra parrocchia ha scelto di svolgere il lavoro missionario nelle case. E noi, Amici di Santa Giovanna Antida, stiamo lavorando duramente in questa missione di annunciare alla periferia della nostra comunità.
Abbiamo scelto di fare il nostro cammino in comunione con la parrocchia, partecipando alle Missioni, assumendo una vita di preghiera attraverso l’adorazione del Santissimo Sacramento, pregando con 24 ore di preghiera per ciò che ci chiede questa azione e per il nostro gruppo e la nostra comunità.
Lavoriamo in comunione con la Pastorale Carceraria aiutando nelle sue azioni a migliorare la vita dei nostri fratelli detenuti e con la Pastorale della Solidarietà visitando le famiglie bisognose e aiutando come possiamo.
Con la grazia di Dio e la gioia di servire, continueremo a camminare con fermezza, come Amici di Santa Giovanna Antida.
