Capitolo della Provincia Italia Nord

ad Armeno : dal 2 al 6 gennaio 2015

1)In cammino verso il Capitolo Generale alla luce della Parola

2) La luce del Verbo Incarnato illumina i passi del Capitolo Provinciale

3) In cammino verso il Capitolo Generale illuminate dalla stella cometa

 Sui passi dei discepoli di Emmaus, 53 capitolari (46 delegate e 7 membri diritto) hanno aperto il cuore e la mente alla presenza del  Signore, compagno di viaggio in quest’oggi della storia della Congregazione.

In un clima di serena cordialità, di dialogo, di ascolto e di discernimento, ogni suora ha vissuto questo evento con forte senso di appartenenza e responsabilità, coltivando gli atteggiamenti indicati da Papa Francesco nella Lettera apostolica ai consacrati: guardare al passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza. I lavori capitolari hanno avuto il loro fondamento teologico – spirituale in momenti di intensa preghiera e nella relazione illuminativa illustrata da padre Guccini, il cui nucleo può essere espresso dall’esigenza per la Vita Consacrata oggi di tornare al Vangelo passando da una religiosità di osservanza alla vita nello Spirito. Il relatore ha sottolineato come dal nostro essere donne di fede derivano i criteri di discernimento che possono guidarci alle scelte di futuro rispondenti al disegno di Dio.

Nel secondo intervento dal titolo “Quale spazio ancora per la missione”, il padre ha evidenziato alcuni interrogativi fondamentali che la Vita Consacrata deve porsi per incarnare un nuovo  modello di vita apostolica che superi l’emarginazione da insignificanza riscontrata in Europa.

Padre Guccini ci ha indicato due vie: la diaconia della fede e la diaconia della carità come fondamenti di una vita comunitaria aperta all’accoglienza e alla collaborazione con le risorse del territorio, che ponga interrogativi sui valori del Regno e susciti attrattiva evangelica.

In riferimento alla nostra specificità carismatica, il padre ci ha inoltre invitate a guardare la realtà con gli occhi dei poveri per capire cosa ci è chiesto rispetto alle scelte da compiere.

Guidate da queste luci siamo state chiamate ad eleggere le delegate al Capitolo Generale, a scegliere gli ambiti dei postulati e a formulare le proposte da inviare al Capitolo territoriale e ad eleggerne le delegate.

Lodando il Signore per questo tempo di grazia, gli affidiamo il futuro della Congregazione con speranza e fede per la gloria di Dio e la felicità dei poveri.

 

Capitolo della Provincia Italia Centro

a Ferrara : dal 23 al 26 gennaio 2015

“Abbiamo avuto la grazia di stendere le nostre vele e farle gonfiare dal vento dello Spirito che soffia dove e come vuole” (cf Gv 3,8).

Questa espressione biblica può riassumere l’esperienza capitolare della Provincia Italia Centro che si è svolta a Ferrara dal 23 al 26 gennaio 2015. Essa è stata il frutto di tutto il cammino di preparazione vissuto in Provincia, con un accompagnamento sistematico fatto dal Consiglio insieme ai due Gruppi di Ricerca Italia. Le tre schede preparate dalla Commissione centrale e il testo evangelico dei discepoli di Emmaus sono stati il binario su cui si è snodato il cammino, arricchito anche dal Documento preparatorio al Progetto Apostolico Italia.

Il metodo e le strategie utilizzate sono riusciti ad attivare un processo di coinvolgimento, di ricerca e di partecipazione che ha messo in gioco le suore a livello personale, nel dialogo comunitario, nella dinamica del discernimento comunitario in incontri zonali e intercomunitari, raggiungendo il suo naturale primo punto di arrivo nell’Assemblea capitolare.

La preghiera che ha dato avvio al Capitolo, è stata particolarmente commovente nel momento in cui ciascuna capitolare ha portato all’altare una “tovaglia comunitaria”: ogni suora della Provincia è stata davvero presente al Capitolo provinciale attraverso il suo quadratino di stoffa … e quando le varie parti sono state cucite insieme e si è formata la “tovaglia capitolare” ognuna è andata alla ricerca dei tasselli della propria comunità, armonizzati con gli altri.

L’attenzione a favorire un clima spirituale, di condivisione e di corresponsabilità, in tutto il percorso preparatorio e in modo particolare nella celebrazione del Capitolo provinciale, ha portato a dedicare tempi ampi all’ascolto della Parola e alla preghiera.

Ugualmente si è cercato di non assecondare la tendenza a centrarsi immediatamente sul compito da svolgere: scegliere ambiti ed elaborare proposte, ma di dare il giusto spazio non solo al “cosa” ma anche al “chi”, cioè alla persona chiamata ad essere protagonista, attivando dinamiche di comunicazione e gruppi di condivisione oltre ai gruppi di lavoro.

Tutto questo ha contribuito a creare un clima di serenità e fraternità, di partecipazione attiva e responsabile, di libera espressione, di confronto e dialogo nel rispetto dell’altra con la sua diversità di vedute, di apertura alla ricerca del bene comune che ha favorito il raggiungimento della convergenza nella scelta di ambiti e proposte. In un clima di preghiera e di discernimento sono state scelte le sorelle che andranno a rappresentarci al Capitolo generale, quel luogo dove la Congregazione, in forma collegiale, prende le decisioni che, in libertà di cuore, reputa corrispondere alla Volontà di Dio su di lei, per la costruzione del Regno in questo nostro tempo così estremo, ma proprio per questo gravido di futuro.

La consapevolezza della nostra povertà e piccolezza ha aperto le Capitolari ad accogliere la logica biblica del ‘piccolo resto’ e del ‘piccolo gregge’ e con fiducia condita di realismo hanno guardato in avanti.

Un gesto simbolico, al termine dell’Eucaristia, ha concluso la nostra esperienza capitolare. La capitolare provinciale più anziana ha consegnato alla capitolare territoriale più giovane la variopinta tovaglia capitolare da portare al Capitolo territoriale dell’Italia. Questo gesto esprime la volontà delle Province italiane di camminare insieme e la fiducia nel futuro, in un patto di alleanza tra le sorelle più grandi e quelle più giovani.

 

Capitolo della Provincia Italia Sud

a Napoli: dal 22 al 26 gennaio 2015

…IL Divino Viandante camminava con noi…

 Capitolo provinciale! Due parole giuridiche, ma ricche di sapore liturgico. Due parole per esprimere una forte esperienza umana e di fede e per celebrare la presenza del Risorto che, con il suo Spirito, ci libera dalle paure e ci manda a svegliare il mondo.

Trent’otto suore, di cui sei membri di diritto e trentadue elette,  della Provincia Italia Sud, dal 22 al 26 gennaio scorso, a Regina Coeli – Napoli, si sono riunite per celebrare l’evento Capitolare.

Un evento carico di novità! Infatti, come prevede il nuovo testo della Regola di Vita, per la prima volta, il Capitolo provinciale, in preparazione al Capitolo generale, aveva il compito di eleggere le delegate e di preparare dei postulati. Inoltre, le suore delle tre Provincie d’Italia, che da tempo percorrono un cammino verso un unico progetto apostolico, dovevano eleggere  le delegate al Capitolo territoriale. Tutto si è svolto nella serenità.

‘Le assemblee vanno preparate – dice Madre Nunzia – in uno stile di discernimento, di preghiera, di condivisione, di scambio…’

In realtà questo avviene! Il tempo capitolare è vissuto personalmente, in comunità e tra comunità vicine, con senso di responsabilità, e le suore delegate sono arrivate al Capitolo provinciale con un bagaglio carico della partecipazione attiva di ogni Suora della Provincia.

La pagina evangelica dei due discepoli di Emmaus ha illuminato il cammino di questo tempo. L’angolo di Emmaus, costruito giorno per giorno nella sala capitolare, con simboli e frasi del Vangelo, ha tenuto desta la curiosità e prima di tutto la certezza che il Divino Viandante camminava con noi.

Il Capitolo provinciale ha evidenziato fatiche e fragilità, ma soprattutto è stato percepito come momento favorevole per guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione e abbracciare il futuro con speranza, come suggerisce Papa Francesco.

La liturgia preparata e celebrata con cura ha contribuito a creare un clima di fede, di preghiera, di discernimento e  di fraternità. Padre Cosimo Pagliara, carmelitano, ci ha offerto un valido aiuto con la lectio divina sul Vangelo di Emmaus. Inoltre Padre Cosimo, richiamando l’esperienza di Giovanna Antida e definendola una mistica dagli occhi aperti ha aggiunto che ogni Suora della Carità è chiamata ad essere una mistica dagli occhi aperti per leggere l’oggi con gli occhi di Dio.

Due momenti particolarmente significativi hanno segnato l’inizio e la conclusione dei cinque giorni del Capitolo:

* Consegna delle tovaglie comunitarie.

Durante la celebrazione introduttiva ogni sorella capitolare ha portato all’Altare la tovaglietta di una comunità, piccolo oggetto di grandissimo valore. Piccolo perché composta da pezzetti di stoffa di pochi centimetri quadrati, ma di grandissimo valore in quanto esprime col colore e la confezione l’impegno e la diversità di ciascuna.

* Celebrazione conclusiva.

L’esposizione della tovaglia provinciale, composta dalle tovagliette delle comunità, ha suscitato grande emozione. L’unicità di ogni Suora e di ogni Comunità è rimasta intatta, ma la distinzione ha fatto spazio alla comunione e ogni piccolo quadrato di stoffa ha

contribuito a comporre un mosaico dai più svariati colori.

Il Capitolo provinciale è una tappa di un cammino che continua, insieme e con il Risorto; come sostegno per il viaggio la Superiora provinciale consegna a ciascuna Capitolare l’Icona di Emmaus e un pane da condividere con la propria comunità.