Diocesi di Goré: è lei la prima suora di Voti Perpetui in diocesi!
Un evento meraviglioso: “La nostra vita è una risposta d’amore al Signore!”.
È stata una gioia immensa vivere la consacrazione perpetua della nostra suora, suor Florence R. e l’accoglienza di tre nuovi sacerdoti per la diocesi.
Le Suore della Carità hanno partecipato in gran numero. L’intero Consiglio provinciale dell’Africa centrale, insieme a novizie, postulanti e aspiranti, che hanno aumentato notevolmente il numero delle suore presenti. Una gioiosa riunione di famiglia ha segnato l’inizio dei festeggiamenti.
Essenzialmente, la consacrazione perpetua simboleggia l’impegno definitivo dei religiosi e delle religiose, che si consacrano a Dio all’interno della loro famiglia religiosa. La consacrazione solenne impegna a seguire e vivere i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza e servizio ai poveri per tutta la vita, per vivere in conformità al Vangelo e testimoniarlo
Mons. Pio Mario Ramolo, vescovo della diocesi, dei Padri Cappuccini, che ha presieduto la celebrazione, nella sua omelia ha sottolineato che Dio, nella sua grande tenerezza, guarda negli occhi gli uomini e le donne, li ama e poi li sceglie. Ecco come possiamo descrivere la scelta di Suor Florence: una scelta d’amore che porta naturalmente gioia, ma anche tutta la responsabilità e l’impegno che ne derivano.
Il Vescovo ha poi spiegato brevemente i consigli evangelici, nel senso che promettere obbedienza significa accettare liberamente di portare avanti il progetto di Dio senza dimenticare le difficoltà che possono sorgere. Il voto di povertà, da parte sua, invita a liberarsi dalla sete di possesso, dalla schiavitù del denaro, delle ricchezze e delle sicurezze, insomma da tutto ciò che sembra far sembrare secondario il Dio per il quale abbiamo rinunciato a tutto e che vogliamo seguire. In definitiva, il voto di castità è scegliere il Regno, essere liberi al servizio dei fratelli e delle sorelle. Significa liberarsi dal proprio amore esclusivo e riempirsi dell’amore di Dio, per condividere la sua fecondità.
Nelle sue parole di ringraziamento, Suor Florence ha parafrasato Santa Giovanna Antida, dicendo che quando Dio chiama e noi ascoltiamo, ci fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ricordandoci che la vita religiosa è un dono di Dio, un mistero da comprendere.
Insomma, restiamo nella fede, confidando in Dio e nella sua Chiesa.
Suor Rachel N.
L’inizio dell’evangelizzazione di Goré risale al 1939 ad opera dei Padri Spiritani prima e dei Cappuccini di Tolosa poi, che andavano e venivano dalla Repubblica Centrafrica con i mezzi del tempo. Nel 1942 fu costruita la prima cappella di paglia dal catechista Ernest Ndokia assieme ai pochi cristiani nati dal suo insegnamento e soprattutto dal suo esempio. Nel 1966 il primo missionario, fr. Pierre si stabilì definitivamente a Goré, impegnandosi anche nell’animazione vocazionale.
Con il passare del tempo diventò acuta l’esigenza della presenza di suore che si occupassero in maniera particolare del settore sanitario e dell’animazione delle ragazze, delle donne e dei bambini. Dopo aver bussato a svariate porte, il 3 dicembre del 1971 la Madre Generale delle Suore di Carità, accompagnò a Goré le prime tre suore: sr. Carmela, sr. Anna Maria e sr. Teresa alle quali si aggiunse subito dopo sr. Maria Paola.
La diocesi oggi ha oggi una superficie di 6.048 Kmq con una popolazione di circa 54.530 abitanti, di cui 5.000 residenti nella cittadina e gli altri disseminati in 154 villaggi, dediti all’agricoltura e alla pesca per consumo familiare. Per la formazione culturale dei ragazzi e dei giovani della città e dei dintorni ci sono tre scuole elementari a ciclo completo e un collegio (scuole superiori), aperto nel 1980.
Per i bambini in età prescolare sono state aperte dalla missione scuole materne con maestre locali, alla cui formazione e aggiornamento provvede una delle Suore della Carità del posto.
L’assistenza sanitaria è assicurata da un dispensario statale, quasi sempre privo di medicinali; lacuna colmata dal dispensario della nostra missione, gestito dalle Suore, coadiuvate da giovani, formati dalle medesime. Vi è anche un ufficio postale che, in tempi normali, funziona regolarmente.