Sono sr Maryse Murielle Flavie Gotto, suora della carità di Santa Giovanna Antida Thouret, di nazionalità centrafricana. Con questo scritto vorrei condividere le ombre e le luci della mia esperienza apostolica che attualmente vivo nel Ciad meridionale.

Come religiosa missionaria, mi pongo spesso anche ad un livello più profondo una domanda: come si può convivere in modo armonioso con delle persone in un contesto completamente sconosciuto? Questa domanda è per me come una bussola oppure un filo conduttore che mi aiuta ad allargare le mie capacità e stabilire relazioni arricchenti e serene sia con le suore che con tutti coloro che incrocio nel mio apostolato

Quando dalla mia superiora provinciale ho ricevuto l’invio per la missione di Kyabé, non avevo alcuna idea di ciò che potesse essere un tale campo apostolico così vasto. Comunque posso dire che con grande gioia ho raggiunto il luogo della mia missione il 18 dicembre 2016 mettendo piede in un ambiente completamente nuovo.

La mia principale missione era quella di occuparmi delle giovani del posto. Queste ragazze in numero di nove sono tutte iscritte al centro per l’anno accademico 2016 -2017. Esse frequentano classi diverse, che vanno dalle primarie alle secondarie.

Devo ammettere che gli inizi sono stati molto difficili a causa delle difficoltà della lingua locale. Le ragazze del centro con cui ero in contatto permanente conoscevano appena il francese, ed io non avevo alcuna nozione della loro lingua, il Sara Kaba.

Malgrado le difficoltà legate alle barriere linguistiche, posso dire che al giorno d’oggi, si nota un netto miglioramento a livello di comunicazione con loro e ciò mi aiuta a vivere la mia missione con più dinamismo.

Oltre a questa missione sono impegnata nella parrocchia san Pierre Claver tenuta dai padri Gesuiti. Quì aiuto in sacristia insieme ad un altra donna, inoltre sono inserita nel coro francofono e lavoro anche nella segretariato parrocchiale.

Le difficoltà non mancano, ma le dobbiamo accogliere sempre come una possibilità donataci da Dio per scoprire meglio ciò che Lui vuole da noi. Avevo sottolineato come noi possiamo avere visioni e culture differenti. Ma quello che in questi contesti è molto importante, è la capacità che noi abbiamo di instaurare un dialogo e trarre profitto proprio dalle diversità culturali.

« Quando Dio chiama e lo si ascolta, Egli dà quanto è necessario » Sr Maryse Murielle, SdC

Kyabe, missione Moyen Chari, diocesi di Sarh, è il luogo della prima missione delle suore della carità nel Ciad; le prime 3 suore vi giunsero nel 1962 in seguito alla richiesta del vescovo di Sarh, Mgr Henri Veniat