Come è bello che tutti si uniscano nella gioia della Resurrezione.

I gelsomini di Damasco cantano la gioia della Vita all’unisono; le campane di tutte le nostre chiese hanno suonato insieme, unite per proclamare: « Christos Anesti »… Cristo è risorto …veramente «Ecco il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo, alleluia !.»

Quest’anno, la celebrazione della Pasqua ha avuto un tono particolare; infatti, tutti i cristiani orientali hanno celebrato questa Festa lo stesso giorno, con gioia e in unità una cosa che capita solo ogni 4 anni! Le celebrazioni sono le stesse! ma il calendario liturgico le pone in date diverse e questo è vissuto con sofferenza … Vivere insieme la festa della Resurrezione è un segno importante, per noi credenti orientali.

Le Chiese orientali cattoliche o ortodosse, con la loro diversità, sono sorgente di ricchezza per la Chiesa universale, Chiesa del Cristo vivente, Chiesa radicata nella fede! Noi figli e figlie di questa Chiesa non facciamo differenze tra noi, tutti festeggiano insieme! Soprattutto ora che il nostro paese è lacerato dalla guerra, dalle divisioni, e colpito da infinite sofferenze … Celebrare la nostra unità in questo tempo è un appello e una testimonianza all’unità; celebrare insieme Cristo Risorto è una grande gioia, che rinnova la nostra forza!

Il cammino della Settimana Santa cominciato con la Domenica delle Palme, ci ha visto celebrare insieme l’entrata gloriosa di Cristo a Gerusalemme, per le vie di Damasco, ovunque fosse possibile … nelle chiese di ogni rito … con il suono delle campane, con candele colorate e palme di pace perché il Signore ci riunisca tutti per ricostruire il nostro paese diviso! Un’entrata a «Gerusalemme » che attende la liberazione come la nostra amata città!

Abbiamo vissuto la Settimana Santa con grande preparazione spirituale … abbiamo pregato insieme al Cristo inginocchiato … « Allontana da me il calice della sofferenza, della guerra e della morte, il calice della separazione e della divisione!»

Con Cristo, noi, cattolici e ortodossi insieme, abbiamo portato la croce … la croce della morte, della persecuzione, dell’incomprensione! ma la domenica di Pasqua, durante la celebrazione dell’Eucaristia, Gesù si è mostrato vittorioso davanti ai suoi discepoli, tutte le nostre chiese hanno proclamato la vittoria di Cristo sulla morte, sulla separazione, sulle divisioni!

Per me, la festa di pasqua di quest’anno ha avuto un gusto diverso … un gusto di gioia vera … il gusto dell’Unità e del desiderio di vivere dopo 6 anni di guerra, di bombardamenti, d’insicurezza … Quest’anno ho veramente provato una sensazione di sicurezza in questa festa della Parola Vivente, nella gioia del dialogo, nella preghiera e nell’incontro fra noi cristiani cattolici e ortodossi!

Che Dio sia sempre il Risorto nelle nostre vite!

Lui ci doni il suo coraggio per unirci ed essere nella nostra terra orientale semente della sua presenza in questo mondo e costruttori del nostro amato paese: la Siria!

Le Suore della carità di SGAT a Damasco