ETIOPIA – “La guerra va solo evitata: abbiamo bisogno di piccoli segni che alimentano la pace mondiale”
“La guerra va solo evitata, perché poi le conseguenze sono sempre deleterie per tutti. Più che elevare le mani a Dio e gridare nella preghiera altro non so fare” scrive all’Agenzia Fides p. Angelo Antolini, Prefetto Apostolico di Robe dalla sua missione di Gode nella Somali Region. “Sapete tutti delle vicende politiche e militari preoccupanti ed incerte in cui stiamo vivendo in questo momento in Etiopia” continua riferendosi alla grave crisi del Paese. “Cerco di vivere in pace, almeno io e seminare semi di pace più che posso nel mio piccolo, chiedendo sempre riconciliazioni tra persone che sono in lite, che non si parlano da anni, che si odiano. Quei piccoli segni di pace che alimentano la pace mondiale. Molti se ne sono andati, altri sono invitati dalle loro ambasciate a farlo. La mia vita è dove il Signore mi ha dato la grazia di vivere per oltre quarant’anni. In questa incertezza e confusione di notizie converrebbero a tutti il silenzio e la preghiera.”
Il Prefetto di Robe attualmente si trova a Gode, “per sostenere la piccola Chiesa che sussiste con Sister Joachim, Tesemma e Abdella in questo luogo di avversità –come lui stesso ha dichiarato. Credo con forza e senza esitazione alle parole di Gesù: ‘Due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro’. Sono qui, in questo deserto meraviglioso, come solo il deserto sa essere, e luogo di sfide estreme, per vivere la presenza di Gesù risorto in questa cittadina, difficile, piena di contraddizioni e contrasti sfacciati al centro del deserto somalo infuocato.”
Tornando poi a parlare degli ultimi eventi che hanno visto coinvolte le comunità cattoliche della Prefettura Apostolica di Robe, p. Antolini ha raccontato dell’incontro con i dieci fratelli e le sorelle della segreteria del Sinodo della Prefettura che si sono riuniti per tre giorni nel Centro formativo di Adaba. “Anch’io ho partecipato come ascoltatore. È tanto importante per me ascoltare in questo momento. Quasi tutti i fratelli e le sorelle della Prefettura sono stati consultati con domande precise e concrete per collaborare ed aiutarmi nel discernimento che mi è dovuto come servizio primario nella Chiesa di Robe, per guidare i fratelli e le sorelle dove piace al Pastore Buono, Gesù.”
(AA/AP) (Agenzia Fides 3/12/2021)