Giornalisti, produttori video, editori, graphic designer e social media manager, sceneggiatori, registi, di diversi Paesi si sono dati appuntamento per rinnovare la propria fede e vivere le grazie del Giubileo della Speranza.
A tutti loro Papa Francesco ha rivolto uno speciale Messaggio. [puoi leggerlo cliccando qui]
Si comincia stasera, 24 gennaio 2025, memoria di san Francesco di Sales, patrono delle comunicazioni sociali, alle ore 17.30 con una celebrazione di accoglienza e una liturgia penitenziale.
Domani, il 25 gennaio, i partecipanti si recheranno in pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, aperta da Papa Francesco la Vigilia di Natale. Ad oggi, oltre mezzo milione di fedeli hanno già attraversato questa porta simbolo di conversione e riconciliazione.
Dopo la celebrazione della Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in onore di San Francesco di Sales, i partecipanti si sposteranno in Vaticano per un incontro con la giornalista filippina Maria Ressa e lo scrittore irlandese Colum McCann. A seguire, alle 12:30, è previsto un incontro esclusivo con Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.
Nel pomeriggio di sabato, il Dicastero per la Comunicazione offrirà un incontro culturale e spirituale nell’Aula Paolo VI, seguito dalla trasmissione in diretta dei Vespri della Conversione di san Paolo, presieduti dal Santo Padre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, in conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
A chiudere la giornata, la proiezione del documentario Green Lava: la storia di Giacomo Mattivi, ventunenne di Baselga di Pinè, in provincia di Trento, costretto dalla distrofia muscolare di Duchenne a vivere su una carrozzina con il respiratore.
È lui il protagonista di un film/documentario della regista Lia Beltrami: Giacomo prova a spiegare come, nonostante la malattia e la perdita del fratello Mattia, sia riuscito a trasformare le sue difficoltà in ispirazione artistica, diventando protagonista di un documentario.
La storia di Giacomo è un messaggio di speranza e di inclusione per tutti: “Amo la vita, anche se a volte è molto severa e non ti lascia scampo, però la amo per la sua imprevedibilità”.
Messaggio per la 59.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali
Il Santo Padre ha indirizzato, oggi, un messaggio a tutti i giornalisti:
“La comunicazione dei cristiani – ma direi anche la comunicazione in generale – dovrebbe essere intessuta di mitezza, di prossimità: lo stile dei compagni di strada, seguendo il più grande Comunicatore di tutti i tempi, Gesù di Nazaret, che lungo la strada dialogava con i due discepoli di Emmaus facendo ardere il loro cuore per come interpretava gli avvenimenti alla luce delle Scritture”.
Lo afferma papa Francesco nel Messaggio per la 59/a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali:
“Sogno per questo una comunicazione che sappia renderci compagni di strada di tanti nostri fratelli e sorelle, per riaccendere in loro la speranza in un tempo così travagliato. Una comunicazione che sia capace di parlare al cuore, di suscitare non reazioni passionali di chiusura e rabbia, ma atteggiamenti di apertura e amicizia; capace di puntare sulla bellezza e sulla speranza anche nelle situazioni apparentemente più disperate; di generare impegno, empatia, interesse per gli altri”.
A cura dell’Ufficio Comunicazioni delle Suore della Carità
che partecipa al Giubileo della comunicazione