Correva l’anno 1916. Tutti sapevano che le autorità tedesche stessero cercando di far sgomberare l’Asilo di Prémontré. Questa notizia era fondata? Come era possibile averne la certezza? ‘Il giornale della comunità di Prémontré,’ conferma questi avvenimenti, all’origine de
Il calvario delle suore di Prémontré
Leggiamo che cosa è stato lo sgombero dell’Asilo e l’esodo che ne è seguito.
…’fin dai primi giorni del 1915, i Tedeschi volevano che la casa fosse lasciata libera, ma ne furono impediti. Tuttavia i primi giorni di febbraio 1916, i malati, rimessi abbastanza in salute, furono rimandati alle loro famiglie e venne organizzata l’evacuazione dell’Asilo..(..) Gli uomini furono inviati in un ospedale psichiatrico appartenente ai Fratelli della Carità, a Gang (Belgio). Poi fu il turno delle donne. Esse partirono in treno per Merplax, (provincia d’Anvers), accompagnate da dieci suore, un secondo treno fu inviato a Dave les Namur.
L’esercito che occupava l’Asilo, mandò alcune suore a curare i feriti negli ospedali militari, ne fece rimanere altre 15 sul posto a suo servizio : per la lavanderia, la cucina, per pulire la casa e altro.. Ma il 16 gennaio 1917, le suore ricevettero l’ordine d lasciare l’ospedale.
‘… fummo fatte salire su alcuni camions, quindi su un treno e ci fecero scendere a Laon, perchè segnalate alle autorità come sospette.(…) Dopo essere state isolate da tutto, perquisite minuziosamente da una donna tedesca (…), ripartiamo, sempre scortate da soldati armati e riprendiamo un treno diretto al nord.(…) Trascorriamo la notte al fort di Hirson, coricate sul pavimento (…). Al mattino seguente, siamo di nuovo portate al treno. La sera, arriviamo a La Capelle, ed entrammo in un sala molto stretta dell’orfanatrofio delle ragazze, (…) prima di ricevere di nuovo, alla fine di qualche giorno, l’ordine di preparaci a partire.'(…)
A Dave les Namur, le suore ebbero la gioia di incontrare due suore della Provincia di Besançon, dato che vi era una comunità a Namur.
Dopo due mesi di lunghi e difficili viaggi, le suore arrivarono il 4 marzo 1917 a Merplax dove ritrovarono, con la gioia che si può immaginare, alcune suore dalle quali si erano separate da più di un anno e poterono rimanere con loro qualche giorno. Il loro esodo riprese da Merplax, attraverso la Germania e il Lussemburgo. L’ultima sosta fu a Liège, in settembre 1917. Grazie alla Croce Rossa di Ginevra, le suore poterono finalmente, al loro arrivo, mettersi in contatto con la comunità.
Dal 14 luglio 1918, venne dato l’ordine di rimpatriare al personale di Prémontré e anche le suore furono avvisate del loro ritorno in Francia, ma passando attraverso la Svizzera. Esse arrivarono a La Roche solo all’inizio del 1919.
Il 23 gennaio 1919, Sr Sidonie diede questa informazione :
‘ Le suore, a cui era stato affidato il servizio negli ospedali militari nel 1916, sono state le prime a ritornare a Prémontré. Esse hanno trovato solo rovine tra le quali però la vita riprese anche se in condizioni molto difficili.’
L’Asilo era in parte distrutto e non era più possibile l’ospitalità dignitosa. Il dottor Joseph Charpentier scrisse un articolo sull’ L’Informatore di psichiatri e neurologi nel 1921, che ha come titolo: ‘Un Asilo Martire’.
Dopo 10 anni, con l’aiuto di tante persone, l’asilo è stato riorganizzato, modernizzato, la vita ha ripreso il suo corso e l’ospedale psichiatrico si è coraggiosamente preparato a vivere un’altra pagina della sua storia.