Prenditi cura del tuo fratello
All’inizio di un nuovo anno pastorale, il Gruppo Promotore Amici di Santa Giovanna Antida si è incontrato nel mese di luglio a Sancey (Besançon, Francia) per preparare le schede di lavoro da inviare ai gruppi degli Amici presenti in tutto il mondo.
Hanno partecipato la Superiora generale Suor Nunzia De Gori e la Consigliera Suor Christine. Sono stati giorni di intenso lavoro di gruppo. Per ognuno di noi è stato particolarmente importante e significativo essere a Sancey dove Giovanna Antida è vissuta, ha pregato e da cui è partita la sua grande avventura che ancora oggi dona i suoi frutti.
Il tema scelto per le schede ‘ Prenditi cura di tuo fratello’, si pone come naturale proseguimento del Capitolo generale 2015, non solo di una Congregazione in uscita, ma anche di una Chiesa in uscita, come in tante occasioni Papa Francesco ha auspicato: condividere con gioia i beni della vita, vincere le chiusure e costruire ponti di accoglienza e di carità, camminare verso le periferie esistenziali che caratterizzano la nostra società.
Spesso, come ricorda Papa Francesco, si scorge tanta tristezza nei volti delle persone che incontriamo, tante lacrime vengono versate e le più amare sono quelle dovute alla malvagità umana: il Papa ci invita ad avere per loro lo stesso sguardo pieno di tenerezza di Gesù, il consolatore. Le schede che abbiamo preparato aiuteranno ad approfondire la parabola del Buon Samaritano che sarà il testo che ci condurrà per mano in questo anno di attività. Sicuramente si tratta di una parabola molto conosciuta, tante volte citata e richiamata: l’invito oggi è di rileggerla nel contesto del Vangelo e del mondo attuale per scoprire aspetti nuovi che donino senso alla nostra vita ed al nostro impegno per il prossimo
Il grande dono della Misericordia del Padre, che abbiamo potuto vivere e sperimentare nel corso di questo anno giubilare ci aiuterà a capire l’invito di Gesù: è Lui il Buon Samaritano che si prende cura del fratello ferito e ci chiede di fare altrettanto con tutte le persone che ogni giorno incontriamo.
Suor Nunzia, citando Papa Francesco negli Atti del Capitolo Generale p. 14, ci ricorda che «C’è un’umanità intera che vi aspetta: persone che hanno perduto ogni speranza, famiglie in difficoltà, bambini abbandonati, giovani ai quali è precluso ogni futuro, ammalati e vecchi abbandonati, ricchi sazi di beni e con il vuoto nel cuore, uomini e donne in ricerca del senso della vita, assetati di divino».
DI GABRIELE ROSSI