Dio solo!
Ciad, Kyabé giugno 2018
Care sorelle e amici,
Grazie a tutti voi che avete pregato con noi in occasione della partenza della nostra cara sorella Antida Rairi.
Provo a raccontarvi qualcosa dell’incidente che ha colpito la nostra cara sorella che viveva in comunità a Kyabé (Moyen Chari) con altre due giovani sorelle.
Si è recata a Goundi per un controllo sanitario e il medico le ha detto che andava tutto bene. Da lì si è recata alla comunità della casa che è a Sarh e il giorno dopo è tornata a Kyabé: era il 23 maggio intorno alle 14.30.
Alle 16, un uomo che andava verso Kyabe la scoprì già morta sotto la macchina che si era ribaltata 3 volte. A parte il collo rotto, nessun’altra ferita sul corpo. Secondo questo signore, l’incidente era avvenuto appena un quarto d’ora prima del suo arrivo. Impossibile sapere esattamente cosa sia successo perché era da sola in macchina e a distanza da un villaggio. A quanto pare non c’erano ostacoli sulla strada, che in quel punto è dritta e piatta. Forse ha perso il controllo dell’auto (sonno? disagio?….).
I sacerdoti di Kyabe vengono avvisati e si recano sul luogo dell’incidente per recuperare il corpo e trasportarlo a Sarh. La diocesi che era in assemblea generale a Sarh mi chiede di aspettare fino alla fine di questo incontro per permettere loro di partecipare alla sepoltura. Questo è stato fatto. E mi è venuto in mente di portarla a Goundi per farla stare accanto alle nostre sorelle Ernesta e Cecile. Ma anche perché era più facile gestire la folla a Goundi che a Kyabé o Sarh.
Venerdì sera, 1 giugno, nella cattedrale di Sarh si è svolta una veglia con una grande folla che recitava il rosario e ascoltava la Parola di Dio e varie testimonianze. La veglia è stata organizzata e presieduta dall’Associazione delle Religiose della Diocesi di Sarh di cui suor Antida è stata assistente segretario.
Sabato 2 giugno abbiamo lasciato l’obitorio di Sarh alle 5:30 del mattino per Goundi. A Bedaya, i cristiani si sono messi in fila lungo la strada. La processione si è dovuta fermare per poter dire addio alla nostra sorella con una piccola preghiera. Stessa cosa a Koumra. Siamo arrivati a Goundi alle 10 del mattino, dove una folla ci aspettava all’ingresso del villaggio per accompagnare Antida alla parrocchia.
Dopo il rosario e le testimonianze, una bella Messa è stata celebrata dal Vicario generale della diocesi di Sarh. Anche se questa giornata ha coinciso con le ordinazioni dei sacerdoti della diocesi di Lai, a Goundi c’erano 26 sacerdoti, tra cui 2 Vicari generali, circa 40 suore di diverse congregazioni e, naturalmente, tutti i familiari e gli amici della nostra sorella. Alle 15, portata dai sacerdoti, Antida si è recata al suo ultimo luogo di riposo, una bella tomba fatta con la guida di p. François Cortadellas SJ, nella concessione delle suore.
Eravamo ben circondati da tutti! La diocesi di Sarh si è fatta carico della bara e del trasporto della salma da Sarh a Goundi. Gli Amici di Santa Giovanna Antide sono stati ben mobilitati per aiutare le suore ad accogliere il personale apostolico e le delegazioni di altre parrocchie. Insomma, tutti hanno partecipato, ognuno secondo i propri punti di forza.
In questo momento vi scrivo, mi trovo a Kyabé dove ho riportato le sorelle Florence e Prisca, della comunità di suor Antida.
Grazie per il vostro sostegno, che ci fa molto bene.
Vi prego di continuare a pregare per noi. Che lo Spirito ci aiuti a capire bene ciò che il Signore vuole dirci attraverso questa prova così difficile per noi.
Grazie e in comunione di preghiera.
Sr. Paola Nelemta, superiora della Provincia dell’Africa Centrale