Carissime Sorelle… con la presente lettera, vengo a voi per annunciarvi ufficialmente il prossimo Capitolo generale, il XIX, così come la nostra Regola di Vita prevede, nell’articolo 7.5.3.
Per ben focalizzare questo evento, ho, appunto, scelto il 27 novembre: anniversario della nascita di Giovanna Antida. Giorno nel quale facciamo memoria della grazia e della missione, che Dio ha dolcemente “deposto” a Sancey, nel cuore di una piccola donna, perché «lì» prendesse radice e «da lì» potesse spargersi verso orizzonti più vasti, nello spazio e nel tempo.
Una nascita, dunque, un inizio … un futuro!
Ogni evento capitolare, in un certo senso, è una nascita … porta in sé una scintilla di futuro!
Con questa convinzione, sorelle, e con lo sguardo proiettato in avanti, inizia per tutta la Congregazione un tempo di grazia … un itinerario! Il cammino capitolare, che prende avvio con la preparazione, raggiungerà il punto più alto nella celebrazione del Capitolo, che si svolgerà a Roma, nella nostra casa generalizia, a partire dal 1° giugno 2010. Il cammino capitolare si concluderà con la applicazione nei Capitoli e nelle Assemblee locali.
Annunciare un Capitolo non è semplicemente annunciare un avvenimento di Congregazione … ma è qualcosa di più: è dar voce a un evento di Chiesa, con tutte le sue implicanze nel concreto del nostro vivere, agire, operare, in quanto “figlie della Chiesa”, “cellule di Chiesa”.
Il Capitolo, dunque, ci coinvolge tutte, anche se a differenti livelli. Tutta la Congregazione entra in Capitolo!
Nell’ultima Conferenza generale – ottobre scorso – con le Superiore provinciali e regionali, abbiamo riflettuto insieme, in vista della scelta del tema capitolare, tenendo costantemente presenti:
la realtà del mondo, connotata da sfide e da nuove opportunità;
gli orientamenti della Chiesa e della Vita consacrata oggi;
il cammino fatto dalla Congregazione nell’ultimo ventennio.
Siamo giunte alla conclusione che la strada aperta nel 2005 è da continuare, andando un po’ più in profondità… In questi anni, abbiamo capito l’importanza del nostro rapporto con il mondo: siamo a servizio dell’umanità di oggi e, quindi, partecipiamo anche noi all’edificazione di una nuova società sobria, solidale e fraterna. Ci rendiamo conto, però, che il mondo in cui viviamo ci obbliga, ci spinge a misurarci con la nostra fede nel Signore.
«È tempo di essere “insieme” profeti e santi»
A partire da questa provocazione, la Parola che guiderà il cammino capitolare, tratta dal capitolo 4° del vangelo di Giovanni, non ci lascia immobili, ma ci provoca, ci convoca al pozzo della storia, nell’ora più critica del nostro tempo, dove Gesù, come alla samaritana che attinge nell’ora più calda del giorno, anche a noi dice:
“Credimi, donna! … è il momento … ed è questo”
(cfr. Gv 4,21.23)
A chi Gesù dà l’appuntamento? E a quale pozzo? … Nella realtà globale in cui viviamo, segnata da nuove possibilità ma anche da una cultura secolarizzata, che ha messo alla porta Dio e non promuove la vita, ci sentiamo convocate, come Congregazione, come famiglia di Santa Giovanna Antida, con tutta l’umanità, a questo appuntamento con il Cristo, Parola Vivente del Padre.