Pace, gioia ed umorismo: la vita consacrata secondo Francesco

“Stare con Gesù è essere gioiosi, è anche avere la capacità di questo senso dell’umorismo che dà la santità”. La vita consacrata, secondo Papa Francesco, deve
rimanere aperta alla Speranza, evangelizzare, testimoniare e lasciare che lo Spirito faccia il resto.
Esperta di comunione e fraternità la vita consacrata, tuttavia, nel nostro tempo, osserva Francesco, deve affrontare “la tentazione della sopravvivenza”.
In controtendenza con la preoccupazione causata dalla curva discendente delle presenze e delle vocazioni, Papa Francesco esorta a rinunciare al criterio dei numeri, al criterio dell’efficienza che potrebbero portare ad essere “discepoli timorosi, chiusi nel passato e abbandonati alla nostalgia”.
Entrare invece con rispetto nella vita del popolo, “inculturare la fede ed evangelizzare la cultura” per tracciare una via che porti a “valorizzare ciò che lo Spirito Santo ha seminato nei popoli”.
Senza inculturazione il Vangelo è ideologia, lontana dalla realtà.
Questo è il contenuto del videomessaggio (in spagnolo) che Papa Francesco ha inviato ai partecipanti del Congresso virtuale continentale della vita religiosa, in programma in Colombia dal 13 al 15 agosto, promosso dalla Confederazione dei religiosi e religiose di America Latina e Caraibi (Clar).