Fernando de la Mora, presso l’unica cappella in Paraguay che porta il nome di Santa Giovanna Antida Thouret: già da domenica 24 novembre 2024, abbiamo celebrato con la comunità del Centro 11, che porta il nome di “Santa Juana Antida”, appartenente alla parrocchia di Santa Caterina da Siena nella città di Fernando de la Mora, in Paraguay, l’anniversario della nascita di Giovanna Antida, insieme ad amici e fedeli della comunità. Abbiamo condiviso la sua vita e un po’ di storia  perché potessimo continuare a conoscerla, alla vigilia del suo compleanno.

Vorrei condividere con voi un po’ di storia della cappella da quando è stata intitolata a Santa Giovanna Antida: la cappella è stata fondata nel 1985, noi siamo venuti qui nel 1987, ci siamo trasferiti e a quel tempo si chiamava Giovanni Paolo II, ma era il Papa di allora, era ancora vivo, il coordinatore era don Félix Cuenca che ora è deceduto e poi è stato lui ad andare in parrocchia e a portarci la relazione, nel 1988 don Félix Cuenca è morto.

Nel settembre 1988, il terreno fu acquistato e iniziammo a ripulirlo. In una delle riunioni che abbiamo avuto, non so se alla fine del 1988 o all’inizio del 1990, quando sono venute le suore, e penso che fosse suor Justina che era con noi in quel momento, ha detto che non poteva portare il nome del Papa perché è ancora vivo, quindi dato che le suore lavoravano qui nel centro fin dall’inizio, Don Feliz Cuenca ha chiesto che, se il nome della cappella verrà cambiato, venga intitolata a Santa Giovanna Antida, perché è stata la fondatrice della Congregazione ed è così che è nato il nome, che è stato cambiato e accettato.

Credo che ci fosse anche suor Vittoria, che ci portò la campana e che c’era una pianta di cocco quasi di fronte al terreno, così mettemmo un pezzo di legno e vi mettemmo la campana e lei ci raccontò la storia di quella campana e di come era nata.

Suor Justina fece venire i sacerdoti del seminario a celebrare la messa sul terreno e Juan Carlos rimase come coordinatore per 8 anni perché non avevamo molto tempo senza un sacerdote e il padre di Zacarías Martínez faceva da interim per la medaglia miracolosa e fu lui a darci l’idea di costruire un grande capannone sul terreno e così ci mettemmo al lavoro e ci ordinò di costruire prima le fondamenta e poi la base con le colonne per il capannone e così cominciammo (Storia della signora Elena e di suo marito Juan Carlos).

Poi suor Inmaculada portò una statua fatta da un uomo di Entre Ríos Argentina e la tenemmo a Fernando per due mesi, finché non fu fatta la base nella cappella per metterla su entrambi i lati e anche per la Vergine.

È stata intronizzata il 23 maggio davanti a una piccola statua lasciatale da Sr. Livia e all’immagine che portavano in processione

Sr. Inmaculada