Fondazione Thouret Onlus
“MANO NELLA MANO PER IL CENTRAFRICA”
Carissimi Amici di santa Giovanna Antida, Collaboratori,Comunità educanti, carissimi tutti
Sono certa che accoglierete il mio benevolo invito a continuare a tessere la cultura della solidarietà che, per la campagna della Quaresima 2014, parte dalla referenza biblica: “Dov’ è il tuo fratello?”
In più occasioni il Papa Francesco ci ha invitato a riflettere sulle diverse culture tra le quali oggi viviamo: “la cultura dello scarto”, “la cultura del benessere“, “la cultura della globalizzazione”, dell’indifferenza”, “del sopruso a cause delle guerre e delle grandi violenze contro l’umanità”.
La domanda “Dove è il tuo fratello?”, ci fa intravvedere volti concreti, connotati da nomi, da fisionomie di tanti fratelli: uomini, donne, bambini, ragazzi, anziani dell’Africa Centrale, più precisamente di Bangui e dei villaggi di Bocaranga, Berberati e Bohong.
Con le nostre scelte d’amore e l’impegno concreto, possiamo trasformarci in custodi di tanti fratelli e sorelle che vivono nella povertà, nella miseria. Essere custodi del fratello significa essere persone colme di ricchezza umana e cristiana; significa essere capaci di dare la vita per gli altri, di offrire vicinanza, di condividere ciò che si ha per aiutare gli altri a vivere nella dignità e nella pace. Il Papa Paolo VI diceva:“Non più gli uni contro gli altri, non più mai!Non più la guerra, non più la guerra! La pace si afferma solo con la pace“.
“Dov’è il tuo fratello?, la voce del suo sangue grida fino a me”, dice Dio. Questa non è una domanda rivolta ad altri, è una domanda rivolta a me, a te, a ciascuno di noi. L’esperienza di vedere Gesù nella persona dei nostri fratelli e sorelle che vivono situazioni inumane ci aiuta a crescere come persone, come cristiani, che annunciano il Regno di Dio attraverso una forte testimonianza di amore fraterno.
Ma si tratta di andare controcorrente, lo sappiamo: oggi l’umanità sembrerebbe vivere il dramma dell’indifferenza, della mancanza di gesti concreti. E invece, sono proprio questi gesti che possono cambiare il mondo attraverso la vera carità, quella carità che parla di presenza, che parla d’amore e soprattutto di giustizia.
La decisione di corrispondere al nostro appello è tua, vostra, mia, secondo le tue/vostre possibilità per collaborare alla costruzione di un’umanità più umana, più fraterna, più giusta, dove Dio trova il suo luogo (casa) nel cuore di tutti quegli uomini e donne che “lottano per la pace nel mondo”.
Auguriamoci reciprocamente buona campagna di solidarietà! Che il Cristo della Pasqua possa trovare in noi la gioia di celebrare per ogni piccolo gesto d’amore, l’esperienza della sua e nostra Risurrezione.
Grazie della tua/vostra generosità e della tua/vostra collaborazione. Restiamo saldamente uniti nella preghiera.
Fondazione Thouret Onlus