La Quaresima crea in noi uno sguardo diverso sugli altri, su noi stessi, sul Creato. Per questo inizio di Quaresima 2024 vogliamo riproporre quanto vissuto nel Ritiro dei Gruppi locali AJA della Calabria.
In questo tempo di digiuno e rinnovamento, ci viene ricordato chi siamo, creature completamente dipendenti da Dio, chiamate a vivere nell’amore e nella compassione con tutto il creato di Dio.
- la denominazione “Creato” è la più appropriata per noi cristiani
- infatti, il nostro averne cura, va oltre il rispetto ecologico-ambientale, e nasce, per Fede, dal rapporto spirituale, di noi con Dio Creatore, con gli altri e il Creato
- “essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale dell’esistenza virtuosa e dell’esperienza cristiana” (Laudato Si)
- la cura del Creato “ha una dimensione Sacramentale”
- perciò siamo chiamati a una “conversione ecologica”, e a testimoniare, con gioia e più apertamente, il nostro Amore per il Creato
Convertirsi, in fondo, vuol dire cambiare mondo, cambiare lo sguardo verso le cose, guardare con gli occhi di Dio:
- il Creato “è quanto intorno a noi, e noi stessi”, l’uomo ne è la massima espressione
- il “primo benessere del Creato è la nostra salute”,
- la cura del creato, nel limitarne i danni, attenua le ricadute negative soprattutto sui più poveri.
- aver cura del creato aiuta a prevenire la povertà, è quindi un atto di carità.
Ciascuno, nella propria intimità e nel segreto del cuore, può dedicarsi ad uno sforzo di conversione: ci chiediamo se veramente il Signore è al centro della nostra vita,
Se amiamo i Doni della Creazione, sapremo veramente averne cura, cosi come solo se amiamo il prossimo, sapremo vivere la Carità, sul modello di S. Giovanna Antida.
Buona Quaresima!
Tratto dal Ritiro Spirituale degli AJA e Suore della Carità della Calabria. Una giornata, vissuta nella “cornice” del Santuario Cuore di Maria Rifugio delle anime, di Natuzza Evolo a Paravati (Vibo V.).
Presenti oltre 50 partecipanti per meditare, condividere e pregare, sul tema: “La Cura del Creato-Casa Comune, alla luce della Parola di Dio e della Carità”.
La meditazione sul tema, guidata da suor Tina C. partendo da Genesi 1,1-31, con paralleli attinti dalla Laudato Si, ha generato una vivace e profonda condivisione, interiorizzata poi con l’Adorazione Eucaristica.
Il ritiro si è concluso con la S. Messa, celebrata da don Giuseppe M., della congregazione dei Padri della Missione (vincenziano), e don Francesco De F., Parroco di Messignadi (RC), e ci siamo salutati con la conclusione dell’omelia di don Giuseppe: “Andiamo e prestiamo le nostre amorevoli cure ai Doni della Creazione, così come facciamo con tutto ciò che ci ricorda i nostri affetti più cari”.
Antonella, suor Mariagrazia, suor Rosaria e Giannantonio