« Io sono in mezzo a voi come colui che serve » ci dice Gesù (Luc 22,27)

Per rispondere all’appello dei Vescovi di Francia nel 2009, il Consiglio Nazionale per la solidarietà della Chiesa cattolica in Francia, ha lanciato il cammino : Diaconia 2013 : « serviamo la fraternità ». L’obiettivo prioritario di questo cammino era di invitare le comunità a vivere di più la fraternità e la speranza con persone in stato di fragilità vicine o lontane, nella reciprocità. Era un’occasione per affermare che il servizio ai fratelli è un modo di vivere la fede cristiana e la « sequela di Cristo »

Diaconia 2013 si è subito rivelata un’esperienza per vivere … per meditare … per pregare …

A Lourdes, l’assemblea nazionale ha subito collocato la parola « povero » al primo posto nella Chiesa di Francia. Più di 3000 persone in stato di  grande precarietà vi hanno partecipato con le altre persone venute da tutte le diocesi della Francia, accompagnate dai loro Vescovi. A Lourdes i poveri sono stati accolti come Bernardetta.. Povera tra i poveri, scelta come messaggera.

« Voi andate per ricevere la forza, quella dello Spirito che scenderà su di voi ; allora voi sarete miei testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria, fino agli estremi confini della terra. » (Atti 1)

Per le 12.000 partecipanti, si trattava di lasciarsi interpellare dalla parola dei poveri, a partire dalla quale organizzare l’assemblea : un tempo di ascolto, di sistemazione, di conversione.

Nei momenti forti : senza dimenticare la visione di una folla straordinaria, profetica della diversità, ci si ricorderà, in particolare di Genoveffa del gruppo « Posto e parola del povero », situato vicino alla statua con le mani giunte che rappresentano la fraternità, della dichiarazione di Jonatan della comunità « Gente di cammino » : « Ho scoperto in voi, in noi,  lo Spirito Santo che ci guida e ci anima » ; del canto : « Va dai miei fratelli e annuncia  loro …, subito dopo la proclamazione del messaggio finale dell’assemblea. Ogni intervento è stato marcato da parole forti di Mgr Housset, presidente del Consiglio nazionale per la Solidarietà che impegna la Chies anche è in Francia  a cambiare mentalità.

Il teologo Stefano Grieu ha guidato la riflessione dei tre giorni, incentrata su tre domande :

  • che cosa ho scoperto di Te, mio Dio,  attraverso l’incontro con l’altro ?
  • « Essere a servizio » : che cosa cambia in me ? a che cosa mi impegna ? quali appelli mi interpellano per seguire Cristo, servitore dei fratelli ?
  • Una Chiesa in servizio : quale immagine fa nascere in me ? come io posso aiutare la Chiesa ad essere di più a servizio nella società ?

Stefano Grieu ci condivide : «  noi potremmo riconoscere che gli appelli  più forti  che noi abbiamo ascoltato vengono spesso da persone che vivono grandi fragilità » (cfr. ’articolo di Stefano Grieu sul sito. Diaconia 2013)

Venerdì mattina sono stati organizzati contemporaneamente 41 Forums : tutti gli argomenti hanno toccato i grandi ambiti della società : l’arte, l’economia e la finanza, le case, la precarietà, la giustizia, il ruolo della donna, l’immigrazione, l’educazione, lo handicap, la salute, la vecchiaia e il dolore. Le parole più gettonate nei Forum sono state riscritte con simboli per la Celebrazione eucaristica : Vangelo, Cristo servitore, liberazione, conversione, giustizia,  cambiare mentalità, responsabilità, reciprocità,  prossimità e certamente fraternità.

Il lavoro svolto nei Forums e le diverse animazioni hanno permesso la redazione del messaggio finale dell’assemblea che ci ha invitate a divenire  “una società in cui l’attenzione al povero orienta  ogni azione” 

Il pomeriggio un Freez mob, in atteggiamento silenzioso, ha riunito 300 giovani, i partecipanti a « Diaconia  2013 » e tutti coloro che erano a Lourdes. Tutti sono stati invitati  a mettere in evidenza gli atteggiamenti sul tema « la fraternità contro l’esclusione » ; questo momento di condivisione si è concluso con il canto commovente dell’Ave maria davanti alla grotta. Con questo gesto, i partecipanti hanno voluto manifestare la forza della fraternità contro ogni forma di esclusione. In una società in cui tutto scorre velocemente, in cui « il fare » prevale « sull’essere »  « essere con .. » « fermarsi »  ci interpella. Questo gesto richiama i « Circoli del silenzio » che si sono sviluppati in Francia, dopo diversi anni trascorsi in solidarietà  con le persone senza documenti.

Qualche testimonianza di Suore che hanno partecipato al raduno « Diaconia 2013 »

1.«  I poveri sono stati al centro. Una persona ha: – Sono stata guardata con amore  e questo amore mi ha rasserenata – Un’altra persona del gruppo « Gente di cammino » ha messo in evidenza il significato dello sguardo  che rafforza la fiducia e vanifica le paure. Durante questi giorni la vita in piccoli gruppi di fraternità  con persone depresse e fragili mi fa dire con convinzione : « Fa bene vivere con i poveri » Questa esperienza mi sollecita ulteriormente a proseguire a continuare il cammino per la realizzazione di una piccola équipe « Incontri fraterni » dove vivo.

2.« Durante l’Eucarestia che ha aperto il raduno, in Basilica, con le: « Io sono in mezzo a voi come colui che serve » ho molto gustato il mimo che è stato presentato  con gesti concreti : offrire un bicchiere d’acqua, lavare i piedi, fare dei massaggi sul dorso, lavare la testa ad un malato, rinfrescare il viso … con la processione del libro delle fragilità e delle meraviglie realizzate partendo dalle testimonianze. Ogni parte di un diamante riflette qualcosa di diverso così come ciascuno di noi riflette qualcosa che é diverso. Ho bisogno dell’esperienza dell’altro per scoprire il riflesso di Dio

3.«Dalla mia diocesi siamo venute in 117 con diverse persone di colore, dinamiche e gioiose, come tanti missionari partiti per evangelizzare. Con tutti gli altri partecipanti dalle tante Diocesi ci siamo sentite veramente Popolo di Dio nei tutti proiettati verso Il Regno. No, la Chiesa che è in Francia non è moribonda, migliaia di testimoni sono all’opera.»

4.« Durante la messa dell’Ascensione, una lettura è stata fatta da una persona non vedente che ha letto la Parola con il metodo in braille con intensità…  Una persona handicappata mentale ha letto la preghiera universale. Un dell’altare era in carrozzella ed ha portato  prima della Consacrazione dell’acqua al Cardinale. Ogni momento del primo giorno di questa assemblea ci ha fatto vivere, con parole e azioni, lo slancio della diaconia, suggerendoci le parole da dire, alle persone in situazioni di precarietà, nel cuore della celebrazione.»

Durante questo raduno, abbiamo ricevuto un messaggio d’incoraggiamento da parte di Papa Francesco attraverso il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, primo messaggio del Papa alla Chiesa di Francia, letto da Monsignor Bernardo Housset : « Il Papa incoraggia tutti i fedeli della Chiesa di Francia e tutti i partecipanti a questo raduno ad aprire le porte delle rispettive comunità perché diventino, animate dal sacramento dell’amore, luoghi d’incontro, di carità per tutti quelli che cercano un sostegno fraterno. »

« La Chiesa, ha sottolineato il Cardinal Bertone,  sui passi di Cristo, raggiunge ed accompagna tutti quelli che soccombono  per le prove della vita. »

Il Papa è felice di incoraggiare « Diaconia 2013 » che è stata ispirata dall’Enciclica « Deus caritas est » di Papa Benedetto XVI ; a questa sua gioia si uniscono tutte le persone che vivono grandi sofferenza dovute alla precarietà, all’abbandono, all’umiliazione alla solitudine ; tutte queste persone devono trovare nella Chiesa amore fraterno, e incontri di ascolto. Il cardinal Bertone richiama i tre impegni indicati da Benedetto XVI : l’annuncio della Parola di Dio, la celebrazione dei Sacramenti, il servizio della carità. Realizzando questi tre impegni, la Chiesa dimostra di essere se stessa e rende presente il Cristo risorto ad ogni uomo.

Egli ricorda anche che la missione della Chiesa consiste nel diffondere la luce di Cristo nei luoghi più oscuri, là dove la sofferenza regna nel corpo e nello spirito. Perciò l’amore di Cristo ci sospinge ad accogliere il grido di tutti coloro che soffrono a causa della povertà sociale, economica, psicologica.

La Chiesa dunque ciascuno di noi siamo chiamati ad essere nel mondo testimoni di bontà, di compassione e della tenerezza  paterna di Dio per ogni persona. Attraverso questa testimonianza i cristiani cooperano   alla nuova evangelizzazione.
Le Suore presenti al raduno « Diaconia 2013 » :
Sr Sophie Formaz – Sr Raghida Al Khoury – Sr Christiane Marmy – Sr Marie-Olga Borgognon – Sr Nathalie Soichet