In Svizzera e in Germania
Insieme, in agosto, siamo partite in pellegrinaggio…sui sentieri della storia, sui passi di Giovanna Antida,
– per scoprire il cammino del suo esilio,
– per accogliere e ascoltare la Voce di Dio,
– per vivere un tempo d’incontro a dimensione internazionale,
– per essere solidali con tutti coloro che sono in cammino… alla ricerca di Dio… o esiliati, o emigrati.
Sui sentieri della storia
Il 15 agosto 1795, Giovanna Antida lascia per la seconda volta, il suo villaggio natale nella Franca-Contea e sceglie il cammino dell’esilio, in Svizzera poi in Germania per continuare a vivere da religiosa, dato che tutte le congregazioni, in Francia, erano state sciolte.
Con la comunità dei Solitari, fondata alla vigilia della Rivoluzione francese nella sua regione di origine, ma costretta a fuggire, percorse la Svizzera e la Germania fino alla frontiera con l’Austria … soggiornò qualche tempo in Baviera, prima di prendere la decisione di lasciare la comunità, di ritornare sola, senza soldi, senza documenti, senza conoscere la strada, ma … per fare la Volontà di Dio.
(vedere Sito: suoredellacarità.org: Giovanna Antida : la sua vita )
L’itinerario del pellegrinaggio
Luogo della partenza : Borgaro – Torino
1a tappa : Borgaro – Einsiedeln via le Vaigre (in Svizzera), dove Giovanna Antida ha raggiunto i Solitari, il 15 agosto 1795
2a tappa : Einsiedeln – Regensburg in Baviera ( dove Giovanna Antida si è fermata due volte)
3a tappa : Passau dove i Solitari furono ospitati per qualche giorno e dove la loro preghiera alla Vergine è stata esaudita .
4a tappa : Neustadt a.d. Waldnaab : in memoria di Giovanna Barbara, la sorella di Giovanna Antida , deceduta il 23 dicembre 1796.
5a tappa : Wiesent dove Giovanna Antida ha curato i solitari ammalati, ha pregato prima di prendere la decisione di ripartire.
6a tappa : Dachau (campo di concentramento, simbolo di tutti i luoghi di sterminio del mondo) – e Einsiedeln (Nostra Signora degli Eremiti, dove Giovanna Antida ha ricevuto la luce di Dio attraverso le parole di un religioso di questo monastero.)
7a tappa : Le Landeron, in Svizzera, luogo dell’invio in missione per i poveri e la Congregazione delle Suore della carità.
Una testimonianza:
Non avevo mai partecipato al pellegrinaggio sui passi della nostra fondatrice santa Jeanne Antide … Credo che alcune esperienze da vivere arrivano quando occorre e al momento giusto per una persona!
Conoscevo bene questa tappa della vita di Giovanna Antida : abbiamo testi di riferimento, in particolare in ‘ Lettere e Documenti’ ! Personalmente avevo anche un ricordo: nel 1984, alcune suore erano state in Germania una prima volta per scoprire questi luoghi e, al loro ritorno, ci avevano parlato a lungo del loro viaggio e delle loro scoperte! Desideravo anch’io conoscere concretamente questa tappa della vita della nostra fondatrice.
L’appuntamento era a Torino-Borgaro. Le suore ci hanno accolte molto fraternamente. Il pellegrinaggio è iniziato la mattina del 13 agosto: 39 suore ed un Sacerdote. La bellezza della natura, la scoperta di regioni magnifiche, l’accoglienza delle persone nei diversi luoghi e l’organizzazione molto buona del viaggio, ci hanno permesso di vivere una bellissima esperienza spirituale e di Congregazione.
Sono stata toccata dai luoghi e delle persone in particolare da Wiesent là dove Jeanne-Antide ha pregato e preso una decisione importante per la sua vita. Diceva il parroco di Wiesent che aveva accolto il primo gruppo delle suore della carità nel 1984 : “ Qui, in questo piccolo villaggio è nata la vostra Congregazione, nella preghiera e nella decisione di Jeanne-Antide di lasciare i solitari e di ripartire, per andare a fare la Volontà di Dio”.
Durante questo pellegrinaggio, rileggendo i testi, percorrendo lunghi tratti di strada, scoprendo i luoghi, il castello di Wiesent, la chiesa dove Jeanne-Antide ha pregato tanto, ho preso ancora più coscienza delle sofferenze che hanno vissuto i Solitari, in un contesto segnato da guerre e da rivoluzioni.
A Neustadt, una persona del Consiglio della municipalità ci ha fatto visitare il municipio, il castello dove sono passati i Solitari, e Oh sorpresa! in un’esposizione sulla storia della città, troviamo in prima posizione una foto di Giovanna Antida con la spiegazione del suo passaggio a Neustadt e della fondazione della Congregazione. Come non essere toccate da questa presenza? Al cimitero là dove fu seppellita Giovanna Barbara, la sorella di Giovanna Antida, abbiamo vissuto anche un momento di emozione, quando abbiamo celebrato l’Eucarestia!
La visita del campo di concentramento di Dachau fu anche un momento forte dove ho scoperto l’orrore delle atrocità della guerra; non ci sono parole per tradurre la sofferenza, la degradazione dell’uomo; si ha voglia di gridare: mai più questo!
E tuttavia, tali sofferenze continuano ancora oggi !
Abbiamo letto testimonianze di persone che hanno vissuto nei campi di concentramento e abbiamo capito ancora meglio che ci sono stati uomini e donne che hanno custodito la fede, la loro dignità e hanno vissuto una grande solidarietà e fraternità anche attraverso questi orrori.
Dopo questa visita, ci siamo dirette verso Einsiedeln, Santuario dedicato a Maria che apprezzo in modo particolare perché Giovanna Antida è passata lì ed anche perché, quando ero bambina, andavo in pellegrinaggio con la mia famiglia.
Maria è il faro sulla strada del pellegrino, ci conduce a Cristo! A Nostra-Signora degli Eremiti, i pellegrini arrivano e vanno direttamente nella piccola Cappella delle Grazie dove la Vergine nera li aspetta. Vengono a confidare e ad affidare a Maria le loro gioie, le loro pene a pregare la Madonna per tutte le persone che chiedono una preghiera. È quello che abbiamo fatto anche noi, in una Eucarestia semplice durante quale sette suore tra noi, hanno celebrato i loro 25 anni di vita religiosa : momento di grazia e di unità.
Dopo avere visitato la cappella di San Meinrad e le torri dell’Abbazia così come Jeanne Antide li ha visti, e avere partecipato alla preghiera della Comunità dei benedettini al termine di una giornata trascorsa nel santuario degli Eremiti, abbiamo vissuto un’ ultima tappa: a Le Landeron e a Cressier accolte dalla nostre suore anziane: un tempo di incontro molto fraterno.
Ringrazio per questo tempo di spiritualità e di Congregazione. Camminando sui passi di Jeanne Antide, mi sono lasciata abitare maggiormente dalla sua presenza, dalla sua preghiera, dal suo coraggio e dalla sua audacia.
Ho apprezzato anche gli incontri con le nostre suore italiane e di altri paesi: poco a poco, impariamo a conoscerci meglio e a fare passi insieme con il Dio Solo di Jeanne Antide per il servizio dei poveri, nostri fratelli
Grazie a sr Nunzia, al Consiglio Generale che ci hanno permesso di vivere questo pellegrinaggio!
Sr Marie Madeleine Prêtre, sdc