Raggiungiamo i giovani e condividiamo con loro esperienze di servizio ai poveri, cammini di fede e fraternità per costruire insieme un mondo di “Fratelli tutti” (Atti del 21° Capitolo Generale, p. 15)
Lo slancio dato dall’ultimo Capitolo Generale, celebrato quasi un anno fa, ha dato il via alla ricerca di un nuovo percorso per raggiungere i giovani: nel cuore di Roma e nel cuore della casa generalizia sta nascendo uno spazio accogliente e fraterno aperto ai giovani. Un luogo in cui condividere una (stra)ordinaria avventura: l’esperienza della “vita comune”.
La “vita comune” è una proposta temporanea, ma prolungata di vita comunitaria: un’occasione per trovare lo straordinario nell’ordinario della vita di tutti i giorni! Portando avanti i propri impegni di studio o lavoro, giovani di età compresa tra 18 e 30 anni potranno abitare insieme e scoprire che il Vangelo della carità e della fraternità non è solo una parentesi, ma il sale che dà sapore alla vita.
Papa Francesco esorta la chiesa tutta a trovare spazi e tempi adeguati per incontrare i giovani nella concretezza del loro vissuto e ci ricorda l’importanza di fare “casa”, cioè di «imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici o funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po’ più umana. (…)
E così si attua il miracolo di sperimentare che qui si nasce di nuovo; qui tutti nasciamo di nuovo perché sentiamo efficace la carezza di Dio che ci rende possibile sognare il mondo più umano e, perciò, più divino» (Christus vivit, 217).
Anche noi, vogliamo metterci in gioco e lasciarci provocare da questa sfida! Giovanna Antida, educatrice attenta alla crescita integrale delle nuove generazioni, custodisca questo piccolo germoglio e interceda perché possa crescere: anche attraverso di noi si manifesti ai giovani di oggi la tenerezza del Padre!